In campo per 18 campionati diversi: è stato colonna della Nazionale, ha vinto scudetti e coppe, è ottima seconda voce dei Main Event del Beach Soccer targati Sky Sport. E’ Peppe Soria, per tutti il Toro Di Vasto, l’uomo che ha segnato a ripetizione più che di rapina che in rovesciata. In generale uno dei volti più sorridenti del Beach Soccer. E in campo, nello spareggio salvezza fra Bologna e Naxos, ci ha messo una manciata di minuti per fare doppietta e far raggiungere l’obiettivo alla squadra di Turchi, che quest’anno Soria ha allenato, pur ostacolato dal Covid e da altre problematiche. “Una doppietta a 44 anni? La definirei un’emozione simpatica, gli altri erano più contenti di me. Porterò questa cosa fantastica nei miei ricordi”.
E allora, se in campo c’è Ardizzone che fa gol a più di 40 anni e lui che in pochi minuti salva la squadra, forse sarebbe il caso di continuare a giocare… “Io due anni fa ho scelto di fermarmi perché non potevo più essere il Toro di Vasto. Ho pensato di dare spazio ai giovani e mi sono messo ad allenare, anche se ogni tanto la voglia di campo arriva. E allora provo ad assecondarla…”.
Fra gol decisivi e giocate rimaste nella storia, Soria non sa scegliere. “Il gol più bello? Non so, però dico una cosa da vecchio romantico sentimentale. E’ l’affetto della gente quando ci incontriamo con i ragazzi del mondo del Beach Soccer. Magari non li vedo per un anno intero ma poi ci riabbracciamo come se il tempo non fosse passato mai. Godetevi il Beach Soccer, è un mondo meraviglioso”.