Paolo “Pablito” Palmacci dopo aver polverizzato tutti i record con la maglia azzurra si appresta ad entrare nella Hall of Fame del beach soccer mondiale. Quello che si terrà alle Bahamas dal 27 aprile al 7 maggio sarà il settimo sigillo per il giocatore del Terracina che ha segnato almeno un gol in tutte le edizioni, 22 i gol in 31 caps. In pratica la storia dell’Italbeach è la stessa di Paolo Palmacci. Pochi altri beachers nel mondo possono vantare un traguardo di tale portata, e sono tutti grandi nomi. Hanno già disputato sette kermesse mondiali i portoghesi Madjer, Belchior e Alan. Se i primi due probabilmente arriveranno a otto con la partecipazione alle Bahamas, Alan difficilmente supererà quella quota. Destino simile per i brasiliani Bruno Malias e Betinho, protagonisti già sette volte nella massima competizione internazionale di beach soccer e ormai fuori dal giro. Il brasiliano Mao invece può unirsi al ristretto club degli “otto” se convocato per le Bahamas. Di minor spessore le sette partecipazioni dei giapponesi Makino e Terukina. Insomma con il prossimo Mondiale Paolo Palmacci avrà sopra di sé solo due portoghesi e un brasiliano, condividerà il risultato con un altro portoghese e due verdeoro. Per il resto Paolo potrà guardare tutti gli altri beachers dall’alto verso il basso come già può fare in ambito italiano. Nessuno ha fatto meglio di lui per gol e presenze con la maglia azzurra: 189 reti in 201 caps. Il fatidico traguardo dei 200 gettoni Paolo l’ha tagliato nella semifinale con la Polonia alle scorse qualificazioni europee al mondiale giocate a Jesolo lo scorso settembre. Dopo più di dieci anni di carriera “Pablito” ha dimostrato di avere ancora fame di gol, non è un caso se nel 2016 è stato il secondo bomber della nazionale con 18 centri dietro Gabriele Gori che ha tre anni meno di lui. Il primo mondiale a Rio de Janeiro Palmacci l’ha giocato a 22 anni nel 2006 poi nel 2007 sempre a Rio, nel 2008 a Marsiglia (vice campione d’Europa a segno in finale), nel 2009 a Dubai, nel 2011 a Ravenna (7 gol) e nel 2015 in Portogallo. La fedeltà alla maglia azzurra per Palmacci non è un caso, anche nel campionato italiano si è distinto, dal 2005 sempre con il club di Terracina, dodici campionati con la stessa squadra. Nessuno finora può vantare un attaccamento ai colori del sodalizio pontino di questa durata.