Piemonte: il nuovo corso delle Rappresentative

Il nuovo corso delle Rappresentative regionali è iniziato con tante novità significative rispetto alle passate stagioni e qualche conferma. La prima e più importante innovazione partirà da settembre, ma nel frattempo si stanno buttando le basi, ed è sicuramente l'istituzione del Club Piemonte Valle d’Aosta. Un organismo che avrà il compito di gestire al meglio tutti gli aspetti organizzativi delle Rappresentative. Prendendo a modello e ricalcando la filosofia di quello che per la Federcalcio è il Club Italia in tema di Nazionali sarà il punto di rifermento per le nostre selezioni. Nel frattempo però sono stati nominati i consiglieri Eudo Giachetti e Enrico Giacca responsabili e sono partiti i primi raduni. Come prima cosa la nomina dei tecnici che guideranno le selezioni regionali al Torneo delle Regioni, in programma durante la settimana di Pasqua in Trentino Alto Adige. L'unica conferma dal punto di vista tecnico è arrivata per Diego Lombardi, al suo terzo mandato consecutivo. Il tecnico ex Settimo e Carrara guiderà gli Allievi 2000, due anni dopo la magica cavalcata che portò gli Allievi '98 fino alla finale di San Siro e dopo la scorsa stagione passata alla guida della Rappresentativa Juniores. «L’intenzione è di dare continuità al lavoro mio e di Adriano Terroni, premiando i ragazzi che si sono distinti nell’arco di questi due anni e in particolar modo in questi primi mesi di campionato, valorizzando anche il percorso di crescita di alcune società. Faccio l'esempio della Juve Domo che partendo dai provinciali dello scorso anno, sta facendo benissimo ai regionali in questa prima parte di stagione. L’obiettivo è di fare subito gruppo e dare subito un’ossatura e un'identità già dai primi raduni». Nessun timore da parte di Lombardi sulla ristrettezza del tempo a disposizione per preparare al meglio quello che è l'obiettivo finale delle Rappresentative, fare bene al Torneo delle Regioni: «E' pur vero che rispetto agli scorsi anni abbiamo iniziato con qualche settimana di ritardo, però io guardo sempre l'esempio di Luciano Loparco, che riuscì a vincere il Torneo con solo sei-sette raduni. Il nostro programma è grosso modo già definito, dopo i tre raduni, ci saranno le prime amichevoli, potremo mettere in pratica quanto provato negli allenamenti utili anche a capire quali ragazzi potranno far parte della selezione».

Nuovi selezionatori per Juniores e Giovanissimi 2002: rispettivamente Franco Giuliano e Claudio Frasca. Tanta esperienza tra i dilettanti per Giuliano: Eccellenza a Fossano e Mondovì, guadagnata sul campo a Narzole. Queste le parole del tecnico cuneese sul suo nuovo incarico, subito dopo il primo raduno di giovedì 19 gennaio sul campo della Cbs: «Un po’ le categorie le conosco, avendo allenato per tanti anni nelle serie dilettanti, forse meno la parte novarese, per fortuna ho ottimi rapporti con tanti allenatori anche di quella zona del Piemonte. C’è voglia e curiosità, mi sarebbe piaciuto già da tempo fare questo tipo di esperienza. Bisogna tenere conto delle esigenze delle società e gioco forza stringere i numeri velocemente, compatibilmente con recuperi e turni infrasettimanali». Molto bene anche il test di Chivasso di giovedì 26, in cui il tecnico cuneese è rimasto molto soddisfatto per l'intensità e la determinazione messa in campo dai ragazzi durante il raduno. «Felice per quanto visto in questo ritrovo, mi sono divertito molto e devo ammettere che i ragazzi mi stanno mettendo in difficoltà in senso positivo», sono le parole a caldo di Franco Giuliano dopo il test tenuto al Pastore. Per i Giovanissimi 2002 la scelta è ricaduta su Claudio Frasca, con un passato alla guida degli Allievi di Alessandria e Canavese e un ruolo dirigenziale al Cit Turin. Circa ottanta i giocatori selezionati, andando a pescare su tutto il territorio piemontese, campionati provinciali compresi. E infatti è proprio questa una delle grandi innovazioni della mentalità del nuovo corso, valorizzare i giocatori a prescindere dal fatto che partecipi a un campionato regionale o provinciale. E di conseguenza il compito delle selezioni provinciali sarà quella di preparare alla prossima stagione le annate “intermedie”, in questo caso i 2001 e i 2003, dando la possibilità ai selezionatori di scandagliare e valorizzare tutti i ragazzi di quelle categorie appartenenti a società della propria delegazione, che siano regionali o provinciali. Tornando a Frasca, seppur i suoi test sembrano molto sperimentali lavorando sui tanti sistemi di gioco da adottare, il tecnico novarese dà molta importanza all'assimilazione dei ruoli e dei movimenti del modulo base: «I ragazzi della categoria Giovanissimi prima di tutto devono conoscere bene e saper interpretare il 4-4-2, inoltre per rappresentare la loro regione devono avere carattere, personalità, temperamento, dare tanta intensità e poi serve a questa squadra qualche giocatore in grado di spaccare le partite». Dunque tre tecnici già calati nella parte, sempre presenti sui campi di calcio per assistere alle gare del fine settimana, idee chiare in testa e programmazione degli impegni che condurranno le selezioni del Piemonte e Valle d'Aosta al Torneo delle Regioni. E facendo affidamento all'esperienza di Diego Lombardi in ambito di selezioni, di Claudio Frasca nel settore giovanile e di Franco Giuliano nel campo dei dilettanti.

Michele Adige